Sono entrato nel suo sorriso una sera grigio-scura e monotona.
Il brusìo del mondo vociava qua e là, indistinto ed ignorabile.
Stavo dietro a un pensiero dal passo sciancato e ci zoppicavo insieme ormai,
quando quella bellezza si è messa tra noi, ed ha acceso l'impensabile.
Ed ora so ch'era la primavera (in un sorriso... rinascere...)
dai mille fiori dei suoi modi amabili.
E in quel calore e nella sua raggièra (in un sorriso... rinascere...)
ho percepito che un sorriso ha una forza piena.
Uhh, se il mondo lo sapesse
Uhh, se il mondo ne scoppiasse
Sono uscito dal suo sorriso che si era insinuata, carezzevole,
la magìa di istanti di serenità pure ed immaginifica;
e l'uggiosa andatura di quella sera inseguita dai fastidi miei
ha ceduto il suo passo alla chiarità di un'intesa inesprimibile.
Ed ora so ch'era la primavera (in un sorriso... rinascere...)
dai mille fiori dei suoi modi amabili.
E in quel calore e nella sua raggièra (in un sorriso... rinascere...)
ho percepito che un sorriso ha una forza piena.
E in quell'ebbrezza di fragranza vera (in un sorriso... rinascere...)
ho ben capito che un sorriso può fare molto.
Uhh, se il mondo lo sapesse
Uhh, se il mondo ne scoppiasse
Uhh, se una canzone avesse..
Marlene Kuntz
22 novembre 2006
Il sorriso
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