30 novembre 2006

"Tutti a Roma con Silvio!"

Il centrodestra si prepara all'imponente manifestazione del 2 dicembre.
Ci sarà da ridere.

Da La Repubblica di oggi:

"Per intrattenere i manifestanti, in attesa che i tre cortei confluiscano a San Giovanni, il "comitatone" ha persino ingaggiato l'orchestra di Demo Morselli - quello del Costanzo Show..".
Vi prego, andiamo a vedere.

28 novembre 2006

Stralci

Maybe you're the same as me
we'll see things thay'll never see
You and I are gonna live forever
"live forever" Oasis
Wedding bells ain't gonna chime
With both of us guilty of crime
And both of us sentenced to time
And now we're all alone
Protect me from what I want...
Protect me protect me
"Protect me from what i want" Placebo
how can I go home
with nothing to say
I know you're going to look at me that way
and say what did you do out there
and what did you decide
you said you needed time
and you had time
you are a china shop
and I am a bull
you are really good food
and I am full
I guess everything is timing
I guess everything's been said
so I am coming home with an empty head
"You had time" Ani Difranco
Non è per me un dolce amabile cappietto
che risponde a ogni domanda che mi pongo
mentre ti guardo noto
che il tuo equilibrio cade in fondo
ad un nero caffè
che fingi di dovere
bere in fretta prima
che io ti riveli che ti ho dentro
come un fuoco che odio
ma che non spengo
"E poi vienimi a dire..." Moltheni

Playlist

Le note che rimbalzano nella mia testa oggi:

"Mad world" - REM

"Falling is like this" - Ani Difranco

"Il mercato del broncio" - Ivan Segreto

"Because i want you" - Placebo

"What else is there" - Royksopp

"You have been loved" - George Michael

"Champagne supernova" - Oasis

"Triathlon" - Cristina Donà feat. Samuel

27 novembre 2006

Il marchese

Canticchia sempre, quand’è soprappensiero, mentre fa qualsiasi cosa, appena possibile, fra una frase e l’altra.
E ogni volta mi viene sempre da sorridere.
Canta con tutto il suo corpo e starlo a sentire è come avere davanti un’orchestra.
La batteria delle sue mani batte il ritmo sul tavolo, sul volante, sulle gambe. La voce segue il testo e poi la melodia, rincorrendo tutti gli strumenti. Mima le pause, intona gli assoli, improvvisa controcanti.
Perso in un’assorta concentrazione, in un’estasi musicale che sembra aiutarlo a pensare.
All’improvviso la interrompe, racconta un aneddoto, risponde ad una domanda o fa una battuta, e poi sparisce di nuovo nel pentagramma della sua testa, e allora ti chiedi se quelle parole ci siano mai state, se le abbia mai pronunciate davvero, o se non ci siano altro che quelle note sussurrate a rimbalzare fra di noi.

Week end

Venerdì, sabato e domenica:

tante chiacchiere in una stanza calda

quattro passi al centro di Roma

un ristorante vuoto e quel riso che proprio non mi andava giù

un divano e le sue braccia intorno a me

l’abbraccio nel cappotto nuovo

nuove risate e vecchie sintonie

la sveglia presto e la macchina che non parte

la cioccolata, la panna e noi quattro intorno al tavolo

il dado sotto una macchina

22 novembre 2006

Il sorriso

Sono entrato nel suo sorriso una sera grigio-scura e monotona.
Il brusìo del mondo vociava qua e là, indistinto ed ignorabile.
Stavo dietro a un pensiero dal passo sciancato e ci zoppicavo insieme ormai,
quando quella bellezza si è messa tra noi, ed ha acceso l'impensabile.

Ed ora so ch'era la primavera (in un sorriso... rinascere...)
dai mille fiori dei suoi modi amabili.
E in quel calore e nella sua raggièra (in un sorriso... rinascere...)
ho percepito che un sorriso ha una forza piena.
Uhh, se il mondo lo sapesse
Uhh, se il mondo ne scoppiasse

Sono uscito dal suo sorriso che si era insinuata, carezzevole,
la magìa di istanti di serenità pure ed immaginifica;
e l'uggiosa andatura di quella sera inseguita dai fastidi miei
ha ceduto il suo passo alla chiarità di un'intesa inesprimibile.

Ed ora so ch'era la primavera (in un sorriso... rinascere...)
dai mille fiori dei suoi modi amabili.
E in quel calore e nella sua raggièra (in un sorriso... rinascere...)
ho percepito che un sorriso ha una forza piena.
E in quell'ebbrezza di fragranza vera (in un sorriso... rinascere...)
ho ben capito che un sorriso può fare molto.
Uhh, se il mondo lo sapesse
Uhh, se il mondo ne scoppiasse
Uhh, se una canzone avesse..

Marlene Kuntz

Alla corte dell'austriaca

Un martedì pomeriggio al cinema con i compagni di sempre mi ha regalato una gradita sorpresa. "Marie Antoinette" di Sofia Coppola mi attirava forse per quell'aria patinata che sa tanto di Mtv e che prometteva un paio d'ore di riposo al mio cervello laborioso.
Ma quello che ha visto mi ha colpito più di quanto immaginassi. Ce n'era di Mtv, e tanta, nell'adolescente frivola di una Beverly Hills di altri tempi. Ed è proprio in questo che ho trovato la sua forza.
Ogni plateale anacronismo è annullato dai tratti di una favola settecentesca, al ritmo di una colonna sonora da antologia. Da non perdere poi una Marianne Faithfull quasi irriconoscibile nel ruolo di un'imponente Maria Teresa d'Austria.
Nel suo impadronirsi di questo tragico simbolo della storia francese (nessun riferimento alla storia con la S maiuscola, quella di un popolo affamato e in tumulto) e proiettarlo in un universo glam rock decisamente straniante la Coppola sa perfettamente cosa sta facendo.
"Ho voluto raccontare l'umanità di una donna che non era né innocente né crudele, né stupida né intelligente, il cui destino l'ha portata nel posto sbagliato al momento sbagliato».
Semplicemente una ragazzina sola in camera, una "vergine sucida" prigioniera della ragion di stato, circondata di lussi, in un tempo ozioso e dilatato fino all'infinito.

21 novembre 2006

Russians

" L'ex spia russa, Aleksandr Litvinenko, è grave in un ospedale londinese. L'uomo (...) è stato avvelenato. Sul suo caso indaga la direzione antiterrorismo di Scotland Yard. Da ieri la spia è stata posta sotto sorveglianza e protezione della polizia. Litvinenko, un ex colonnello dei servizi segreti russi Fsb (eredi del Kgb sovietico) critico del presidente Vladimir Putin, è stato avvelenato il primo novembre a Londra, a quanto sembra con tallio, un metallo letale anche a piccole dosi. Persone a lui vicine - tra le quali uno dei più celebri transfughi del Kgb in Occidente, Oleg Gordievski - hanno denunciato il coinvolgimento dei servizi russi nell'avvelenamento, accusa che Mosca smentisce."

La Repubblica

Non so perché, ma leggere di queste scaramucce da pseudo guerra fredda mi intristisce.
So che è un grave errore, ma non riesco a coglierne la serietà, l’importanza, la drammaticità, se vogliamo (c’è pur sempre un disgraziato moribondo in un letto d’ospedale).
Sono lontani i bei tempi (ognuno dia all’aggettivo l’interpretazione che preferisce) della CIA e del KGB, dei rifugi atomici e “dei porci in una baia”.
Quello che ne resta ora è lo squallido scenario di un’operetta da quattro soldi.
Manca di classe.

20 novembre 2006

Divagazioni

Don't you wanna come with me? Don't you wanna feel my bones
on your bones?
It's only natural.
Don’t you wanna swim with me? Don’t you wanna feel my skin
on your skin?
It's only natural.

the killers

19 novembre 2006

The arrivals gate

La persona che voglio essere sta prendendo forma da un pò di tempo a questa parte.
Non c'è molto di volontario o costruito.
Semplicemente Ilaria ha trovato Ilaria.
Tutto quello che la fa ridere, che la fa piangere, che le regala serenità e la irrita. L'universo più giusto per lei, l'unico che vuole intorno a sè. Fatto di persone, cose, emozioni, errori, ricordi e sbandamenti. Seguendo un passo, il SUO passo, il solo che la fa sentire reale, senza ombre.

17 novembre 2006

Libiamo!


Ore 13:00.

Il verdetto è:

SI' a latte e riso.

Ora, di fronte alla mia gioia incommensurabile potrete pensare che io abbia definitivamente perduto il senno. E vista la fame è plausibile.
Ma non potrete mai immaginare quanto sarà buona e dolce la prima cioccolata che mangerò oggi, dopo 35 giorni.
Quasi quasi ...

16 novembre 2006

Ventiquattro


TANTI AUGURI A ME.
E per la cronaca ... questo giorno esiste!

15 novembre 2006

321

Signore e signori, dopo tanto tempo mi sono innamorata.
Di un libro, dopo mesi di astinenza.
E nelle ultime sere, per la prima volta dopo non so quanto, ho fatto l'amore fino alle ore piccole con delle parole splendide.
Un colpo di fulmine totalmente inaspettato e, come tutti i colpi di fulmine, devastante.
Sfoglio quelle pagine con la fretta avida e maldestra di un'amante impaziente, ed esito, timorosa che il piacere possa prima o poi finire.
Mi immergo in una storia che conosco, ma che posata sulla carta risplende di una bellezza totalmente diversa.
Una bellezza che ho scoperto per caso, negli ultimi sgoccioli di un pomeriggio.
L'incontro è sempre lo stesso. Dò una sbirciata a quanto mi viene offerto e se sento il clic .. è fatta. Non ci sono santi.
E adesso, quando mi trovo fuori casa non vedo l'ora di tornare, per riprendere quel cammino attraverso il deserto e la guerra, la memoria, l'amore ed i sogni.
Ora mi scuserete.
Il mio paziente inglese non ama aspettare.

14 novembre 2006

Profilo

Le note che rimbalzano nella mia giornata oggi. Ovvero, Ilaria martedì 14 novembre.

"You had time" - Ani Difranco

"Freaks in love" - Elton John

"Don't chu worry 'bout me" - Outkast

"Crystal Ball" - Keane

"L'età migliore" - Moltheni

"Questi posti davanti al mare" - Fossati, De Gregori, De Andrè

"Closest thing to heaven" - Tears for fears

"Walking after you" - Foo fighters

13 novembre 2006

Uragano green

Quelle che raccolgono ritagli di giornale e se li mostrano fuori scuola, che ce ne vuole prima che le sorelle escano.
Quelle che quel lunedì pomeriggio era tutto chiuso e la città deserta e si moriva dal ridere.
Quelle che si scrivono chilometri e chilometri di fogli e ogni tanto li rileggono insieme.
Quelle che c'è "Little Wonder" in tv e quando chiamano trovano il telefono occupato.
Quelle che fanno le polemiche per strada e "prima o poi ci menano".
Quelle che sono puntuali come orologi svizzeri e se una tarda di un minuto si preouccupano.
Quelle che stanno nella sala vuota e possono parlare ad alta voce che tanto nessuno rompe.
Quelle che se so una cosa e non te la posso dire mi sento male.
Quelle che la cioccolata che fai tu non la fa nessuno.
Quelle che ci vediamo alle dieci e mezza al solito posto.
Quelle che "Orgoglio e Pregiudizio" bisogna vederlo una seconda volta per commentarlo con calma.
Quelle che "ma tu che ti metti stasera?"
Quelle che tu ti trucchi davanti allo specchio ed io ti guardo.
Quelle che Briciola dopo tutti questi anni ancora ti graffia e ogni volta rosichiamo.
Quelle che "scusa cì".
"..and you know that i'm gonna be the one / who'll be there... / when tomorrow comes"

Welcome back!

Di ritorno da una breve e magica trasferta (quanto spazio c'è in un chilometro? Leggero, delizioso viaggio in un altro universo. Io, te ed un mucchio di coperte) dopo giorni di silenzio vi regalerò di nuovo le mie idiozie. Quando me ne verrà qualcuna in mente, ovviamente.
Ora vado a pranzo. E a proposito di cibo, il giorno della verità (l'ennesimo) si avvicina.

08 novembre 2006

Perla

Una chicca musicale appena sfornata (ma non per il solito sborone che sicuramente si vanterà di averla già sentita..).
"Coriandoli a Natale" di Gigi Restagno, riproposta dai Subsonica a 10 anni dalla scomparsa del musicista torinese.
Buon ascolto.

Stella Polare

Poichè questa è saggezza: amare e vivere.
Prender ciò che il destino può concedere,
mai fare domande, non pregare mai.
Baciare le labbra, accarezzare le chiome
dire addio alla passione che tramonta
come ne salutammo già l'aurora.
Tenere stretto quello che hai avuto
e, al momento opportuno, lasciar perdere.

Ella Wheeler Wilcox

06 novembre 2006

La classica!

"Si, ora comincia ad andare meglio, grazie"
(certo, accartocciata sul sudicio pavimento della metropolitana va molto meglio, come no)
"No, no, solo un minuto e passa"
(basta che la smettete di starmi tutti addosso a fissarmi, quasi quasi faccio pagare il biglietto)
"Guardi, sto bene, davvero, ora mi metto seduta.."
(sempre che con tutto l'impegno che ci sta mettendo per tirarmelele su lei non finisca per staccarmele, le gambe)
"Oh, grazie, molto gentile"
(5 cioccolatini??Ma chi è, Willy Wonka?? Chi glielo dice adesso che non posso mangiarli..)
"Eh si, mi capita spesso, ma niente di grave"
(no, niente malattie, menagramo schifoso, vuole che cominci con degli scongiuri sgradevoli?)
"per carità, niente ambulanza, è tutto a posto"
(ci manca pure l'ambulanza..devo andare a fare sto benedetto esame, per favore, lasciatemi andare via!)
"Grazie, grazie davvero, siete stati tutti gentilissimi"
(Ecco qua, la mia quotidiana figura di merda l'ho fatta. Certo, oggi ci sono proprio andata giù pesante..mi sembra pure di aver intravisto un ragazzino che mi immortalava con un videofonino. Santa Claus, con che faccia sto andando in giro, sono verde, neanche bianca, verde porca miseria..e basta fissarmi, sì, sono quella che si è accasciata senza ritegno sulla banchina. Vi prego, pietà. Lasciatemi sgattaiolare in un angolo. Devo solo raccogliere quel poco di dignità che mi è rimasta e levo le tende. Signore, se mi fai uscire indenne da questa giornata giuro che il prossimo anno seguirò "la pupa e il secchione" dalla prima all'ultima puntata)


Questo è stato il mio lunedì.


P.S. Signore, ma devo proprio? Dicevo così, per dire ..

03 novembre 2006

Libero


Perdonatemi il qualunquismo, ma quando le buone notizie si fanno strada attraverso questa nebbia di cupezza che sembra avvolgerci tutti non si può che essere banali. E andare dritto al punto.

Dopo 23 giorni di prigionia Gabriele Torsello è libero.

02 novembre 2006

Go with the flow


Meravigliosa colonna sonora alla fine di uno strano pomeriggio.
Si comincia sbattendo la porta e si finisce con un thè e tante risate inaspettate, mentre fuori la temperatura scende.
Ma ora non sento più freddo.

Mission Impossible


Il verdetto è stato inappellabile. Nessun atto di pietà, nessun cedimento.
Altri 15 giorni di digiuno forzato.
Appena in tempo per il mio compleanno.
Ce la farò?
Si accettano scommesse.