31 maggio 2007

Qualche giorno fa raccontavo ad un figlio unico come fosse condividere la camera da letto con qualcun altro.
"E' bello - ho detto percorrendo con gli occhi tutto quello spazio per una persona sola - Sentire durante la notte un altro respiro. Mi fa sentire protetta. Quando torno tardi, ed è tutto buio ... so che non sono sola."
Già ... non sono sola.
Non posso leggere fino a tardi, se mi sveglio perchè ho sete devo alzarmi senza far rumore, parla sempre nel sonno.
Ma lei c'è.

30 maggio 2007

"Non mi nascondo dietro a un dito"

Ho tanta fede in te
che durerà
(è la sciocchezza che ti dissi un giorno)
finché un lampo d'oltremondo distrugga
quell'immenso cascame in cui viviamo.
Ci troveremo allora in non so che punto
se ha un senso dire punto dove non è spazio
a discutere qualche verso controverso
del divino poema.

So che oltre il visibile e il tangibile
non è vita possibile ma l'oltrevita
è forse l'altra faccia della morte
che portammo rinchiusa in noi per anni e anni.

Ho tanta fede in me
e l'hai riaccesa tu senza volerlo
senza saperlo perché in ogni rottame
della vita di qui è un trabocchetto
di cui nulla sappiamo ed era forse
in attesa di noi spersi e incapaci
di dargli un senso.

Ho tanta fede che mi brucia; certo
chi mi vedrà dirà è un uomo di cenere
senz'accorgersi ch'era una rinascita.
Eugenio Montale

28 maggio 2007

A casa di Loyd

Circondata da scatole.
Ancora.
Stavolta a casa tua, a raccogliere i pezzi di un'infanzia, di un'adolescenza, di una vita. E ad impacchettarla.
E che strana sensazione intrufolarmi nella persona che eri, quando ancora non avevo fatto capolino.
Anni di libri, appunti, regali, così estranei e così familiari.
In quei fogli, in quei ricordi, già ti vedo e già ti amo.
E poi ridendo costringerti a dare via le cose più vecchie.

"Voi maschi siete tutti uguali. Fosse per voi non buttereste via niente".

Ritrovare le mie parole in mezzo a tanta polvere. E ricordare quello che avevo dimenticato. I versi letti un milione di volte, sottolineati perchè potessi trovarli ed emozionarti con me.
Sentire di nuovo quella piccola fitta lontana anni luce, anche solo per un secondo.

".. ah, guarda un pò. Questo lo buttiamo, no?"

E poi sigillare, dare un nome ai pacchi, e portarli via.
E mi chiedo quando accadrà di nuovo.
Perchè la prossima volta sarà la nostra.

25 maggio 2007

Montauk




Quante volte sono andata via? Anche se era tutto così maledettamente divertente ..


Joel: I really should go! I've gotta catch my ride.
Clementine: So go.

Joel: I did. I thought maybe you were a nut... but you were exciting.
Clementine: I wish you had stayed.
Joel: I wish I had stayed too. NOW I wish I had stayed. I wish I had done a lot of things. I wish I had... I wish I had stayed. I do.
Clementine: Well I came back downstairs and you were gone!
Joel: I walked out, I walked out the door!
Clementine: Why?
Joel: I don't know. I felt like I was a scared little kid, I was like... it was above my head, I don't know.
Clementine: You were scared?
Joel: Yeah. I thought you knew that about me. I ran back to the bonfire, trying to outrun my humiliation.
Clementine: Was it something I said?
Joel: Yeah, you said "so go." With such disdain, you know?
Clementine: Oh, I'm sorry.
Joel: It's okay.

23 maggio 2007

Playlist

Cosa ascolto oggi:

Polly Paulusma

(prestatele un orecchio. E' davvero piacevole).

21 maggio 2007

Weekend I




"Quanto ci metteremo secondo te ad arrivare? E' lontano?"

"No, non è molto lontano. Direi un paio d'ore".



"Ma questa è sempre Roma? Che zona è?"

"Siamo ai Castelli".



"Posso mangiare le patatine? Voglio le patatine."

"Aspetta, ti sei appena strafogata i biscotti.."



"Ma qui siamo ancora nel Lazio?"

"Sì, credo di sì.."



"Ma manca ancora tanto?"

" ..no..non molto.."



"Cambiamo cd? Dai, Zucchero dopo un pò stucca.."

"E va bene, cambia cd.."



"E questo che posto è?"

"Non lo so..."



"Adesso? Le posso aprire le patatine?"

"Eddai, che è gola!"



"Quando ci fermiamo all'autogrill?"

"Fra un pò.."



"Apri l'aria? Ho caldo"

"ok..."



"Chiudi l'aria? Mi sto congelando!"

"....."



"Ma siamo già in Campania?"

"Sì, siamo in Campania.."



"Le posso aprire le patatine?"



Certe volte sembro proprio il Ciuchino di Shrek II ...

18 maggio 2007

OVS

Ho comprato un paio di occhiali da sole da paura.

E chissenefrega di tutto il resto.

17 maggio 2007

Produzione

Vaaaaaaaaaaaaa bene.
Ho capito.

Resettiamo.

Dove eravamo rimasti?

16 maggio 2007

Limbo

Incrociate le dita per me.

E ho detto tutto.

15 maggio 2007

Marketing

Ad alto volume nelle mie orecchie fra una pagina e l'altra.

» 505 «

I'm going back to 505,
If its a 7 hour flight or a 45 minute drive,
In my imagination you're waiting lying on your side,
With your hands between your thighs,

Stop and wait a sec,
Oh when you look at me like that my darling,
What did you expect,
I probably still adore you with you hand around my neck,
Or I did last time I checked,

Not shy of a spark,
A knife twists at the thought that I should fall short of the mark,
Frightened by the bite though its no harsher than the bark,
Middle of adventure, such a perfect place to start,

I'm going back to 505,
If its a 7 hour flight or a 45 minute drive,
In my imagination you're waiting lying on your side,
With your hands between your thighs,

But I crumble completely when you cry,
It seems like once again you've had to greet me with goodbye,
Im always just about to go and spoil a suprise,
Take my hands off of your eyes too soon,

I'm going back to 505,
If its a 7 hour flight or a 45 minute drive,
In my imagination you're waiting lying on your side,
With your hands between your thighs and a smile!

"505" - Arctic Monkeys

14 maggio 2007

Mouldi

E' ora che io scriva qualcosa di veramente serio e importante su sto benedetto diario (quasi) quotidiano..
Fate un salto sul blog di Morgan.
Aiutiamo Mouldi.

My movies

Due rapidi consigli cinematografici.
Ovvero, i film che ho visto (o rivisto) durante il weekend.





Crudele, farsesco, amaro, grottesco.
Bellissimo.







Ebbene sì. Anche io ho un lato romantico.









11 maggio 2007

Something like...

Cosa ti si scuote dentro quando arrivi alla fine di un cammino che avresti voluto non finisse mai?
Che ci fai con un mucchio di parole e una pagina bianca quando vorresti raccontare un milione di facce e un milione di risate?
La stanza è completamente vuota.
Non restano che il telefono e un malandato computer portatile.
E io.
E più penso a quello che voglio scrivere, a quello che vorrei condividere con amici sempre presenti o lontani da me centinaia di chilometri (e con chiunque abbia la pazienza di leggere), più so che quello che ho nella testa e nello stomaco resterà esattamente dov'è ora.
Perchè sembrerebbe così piccolo e incolore una volta tirato fuori.
Mentre a pochi passi da me tutti raccolgono i propri bagagli e cominciano a partire alla spicciolata io decido di tenere questi ultimi momenti per me.
Le risate, le lacrime, i biglietti e le telefonate, i piccoli regali e le incomprensioni.
Tutto qui dentro, ad agitarsi, a ricomporsi, a mescolarsi con vecchie esperienze e nuove speranze.
Quello che ricordavo non mi ha deluso. Quello che ho scoperto mi ha sopreso.
E io nel mezzo.

07 maggio 2007

Il tempio di Tlaloc

Sabato sera, dopo un bel pò di tempo, vado a mangiare messicano.
Delizioso, proprio come lo ricordavo.
E pesante, decisamente.
Quella stessa notte sogno di avere un cane. Un bellissimo pastore maremmano dal pelo giallo, che chiamo Curry. Lo porto con me sulla spaggia, insieme ai miei amici.
Se chiudo gli occhi ancora lo vedo. Un tenero cagnone arruffato che gioca con i bambini, si rotola nella sabbia e si avvicina alla riva. Timoroso annusa l'acqua di mare, immerge lentamente la zampa nell'acqua .... e comincia a lavarsi le ascelle.
"Caspita quant'è sveglio" commenta ammirata la comitiva (sopratutto tu, Cià!!).

Ok.
Niente più messicano.

03 maggio 2007

"Se lo scrittore morde"

"Non mi interessa la letteratura come vizio, non mi interessa la letteratura come debole pensiero, non mi riguardano belle storie incapaci di mettere la mani nel sangue del mio tempo, e di non fissare in volto il marciume della politica e il tanfo degli affari. Esiste una letteratura diversa, può avere grandi qualità e riscuotere numerosi consensi. Ma non mi riguarda. (..)
Se devo scrivere devo farlo in emergenza, dove le bestemmie sono più sincere delle preghiere. E dove la realtà ha slabbrature maggiormente in grado di mostrare la verità.
Tutto sommato non mi interessa far evadere il lettore. Mi interessa invaderlo."
Roberto Saviano
P.S. Grazie Pony!

Sfida

Amo l'arte e di mostre ne ho viste parecchie.
Ma riuscite ad immaginare qualcosa di più brutto?

http://www.museodelcorso.it/images/mostra_temp/locandina_animalier.pdf

02 maggio 2007

114

Ieri abbiamo inaugurato la nostra cabina - dieci persone stipate in una casetta per otto.
La cabina.
La nostra cabina.
La mia cabina.
Come quando ero bambina, le estati trascorse al sole, la pizza bianca, i costumi stesi ad asciugare, l'odore del legno, la borsa di paglia.
Ora non sono più una bambina, la borsa di paglia nonna non la usa più e la pizza bianca dovrei evitarla, vista l'intolleranza alimentare che mi ritrovo.
Eppure ieri ero emozionata ed euforica come quando avevo 6 anni.
E' strano come certe volte il mio cervello prenda a camminare per una direzione tutta sua.