Cosa resterà di questa fumosa settimana lunga come una vita intera?
Treni, autobus, pullman e motorini
decine di calcoli fatti a mente .. e "mamma mia, questi sò soldi!!"
le colazioni prima del caos
la teiera viola che hanno rubato per me
il romanesco di Laura, il toscano di Tiziana e le mie parolacce nel mezzo
6 cappotti a 5 euro
"..mmm, smart woman.."
la foto della figlia di Barno
il gendarme dell'anno scorso e il segretario del Papa
"Ilà, mangia e non rompe le palle, che poi ti dobbiamo raccoglie col cucchiaino. Dai che risolviamo tutto"
la telefonata dal bagno perchè è finita la carta igienica
"No entiendo, no es lindo!!" "Zitto e riprendi, Horatio, che sei argentino e di maschi italiani non capisci niente"
Il panico più totale e poi le risate fino alle lacrime.
Uscire quando fuori è buio, piccola piccola dentro a quel cappotto sempre troppo leggero, e tornare quando il sole è di nuovo sparito, trascinando i piedi e cartelle piene di fogli, con una stanchezza strana dentro le ossa. Una stanchezza che schianta e fa sorridere.
2 commenti:
Che bella poesia.......
....sempre troppo leggero...
Tita
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