Prima di parlarne ho voluto pensarci un pò.
Quando mi trovo davanti alla bellezza non so mai cosa dire.
Qualsiasi sia la forma con cui si manifesta agli occhi di chi la guarda.
Quella dell'opera di Gulliermo del Toro è una veste poco accessibile, cruda e cupa.
I terribili anni della guerra civile spagnola e dela battaglia fra il regime franchista e la resistenza, con il suo sangue, il dolore, il buio.
E l'infanzia, quasi perversa nella sua innocenza, che cerca rifugio dalla realtà in un mondo fantastico (ma non per questo meno duro).
Scorrono parallelamente la drammatica lotta di una bambina, sola contro tutti, e quella dei partigiani, nascosti fra i boschi, destinati alla morte.
Vittime sacrificali ed eroi di una storia senza possibilità di redenzione per chi ha peccato nè di salvezza per chi apre gli occhi davanti all'orrore.
1 commento:
Ma me va di partireeeeeeeeeee
Posta un commento