04 ottobre 2007

Favola metropolitana

angus_stewart

Questa mattina alla stazione di ostia mi ha fatto visita un delizioso pendolare.
Un piccolo uccellino si è posato quasi distrattamente sulla banchina, vicino ai miei piedi che si muovevano al ritmo della musica, in paziente attesa del treno delle 7.21.
E’ rimasto lì fermo, composto e concentrato, come qualsiasi altro viaggiatore. Chissà, forse anche un po’ assonnato – la sveglia alle 6.30 si fa sentire un po’ per tutti.
Forse per questo non si è accorto di essersi posato oltre la linea gialla.
“Stia attento” – gli ho sussurrato – Questa è una della prime cose da imparare quando ci si muove con i mezzi pubblici…”
Ma non ho potuto terminare il cortese avvertimento: la stentorea, gracchiante voce del microfono ha ricordato a tutti noi passeggeri di non oltrepassare la linea gialla.
Che umiliazione per il povero uccellino. Una ramanzina così brusca davanti a tutti.
“Non se la prenda – ho cercato di consolarlo – Magari non ce l’aveva con lei..”. Ma non ha voluto sentire ragioni. E’ volato via senza neanche salutare.
Peccato. Quattro chiacchiere in treno fanno sempre piacere.

9 commenti:

Anonimo ha detto...

Ora parliamo agli animali come San Francesco....bene bene

Andrea Patassa ha detto...

E' che 'sti uccelletti sono troppi, continuano ad emigrare, ma non hanno capito che qui siamo già troppi. Si pensi alle colonie di piccioni, si pensi.
Ps-ma a quell'ora della mattina che musica ti sparavi nelle orecchie, gothic-metal?
:)

Anonimo ha detto...

Non ci siamo!!!

daniela ha detto...

No, guarda, ti sbagli, l'uccellino non se l'è presa. A mezzogiorno era sul mio balcone e così raccontava a un piccione suo vicino:

"Stamattina c'era una deliziosa fanciulla ad aspettare il treno con me. Mi sono posato ai suoi piedi perchè volevo ballare insieme a lei, al ritmo della musica che emetteva. Ma ballando ballando non mi sono accorto di aver oltrepassato la linea gialla;e addirittura un altoparlante me l'ha ricordato... che vergogna! Sono volato via per non diventare tutto rosso; ma domani ritorno, e la guardo di lontano... e se trovo il coraggio, sì, la invito di nuovo a ballare".

Daria era il mio cartone animato preferito. :-)

ILARIA ha detto...

Per anonimo I:anzi che non mi hai paragonato a Jessica Rizzo..conoscendoti...

Per Pata:le chiacchiere stanno a zero..tutti al cine a vedere CEMENTO ARMATO!!

Per anonimo II:da uno che ieri era era vestito con un maglione di lana non accetto commenti....

Per daniela: allora non devo essere triste..ho fatto una nuova amicizia! ..anzi, due! Benvenuta!

Andrea Patassa ha detto...

Si, si cemento armato...la dimostrazione che, quando non ci sono idee per sceneggiature, si scende in strada e si spaccano i specchietti retrovisori delle automobili parcheggiate... magari qualcuno s'incazza.
:)

pOpale ha detto...

Meglio avvertire gli uccellini distratti alle 6:30 i neuroni non sono ancora svegli, tornerà a trovarti sono sicuro.
Davvero bello questo post :)
E' un piacere leggerti.

Anonimo ha detto...

E' stata solo una svista!

anonimo II

ILARIA ha detto...

Per anonimo II: ... non ti giustificare, da uno del comitato rgoanizzatore non si accettano errori!!!

Per popale: spero proprio torni da me, è stata una piacevole compagnia. E' stato per me un paicere scoprire te! :-)