"Non mi interessa la letteratura come vizio, non mi interessa la letteratura come debole pensiero, non mi riguardano belle storie incapaci di mettere la mani nel sangue del mio tempo, e di non fissare in volto il marciume della politica e il tanfo degli affari. Esiste una letteratura diversa, può avere grandi qualità e riscuotere numerosi consensi. Ma non mi riguarda. (..)
Se devo scrivere devo farlo in emergenza, dove le bestemmie sono più sincere delle preghiere. E dove la realtà ha slabbrature maggiormente in grado di mostrare la verità.
Tutto sommato non mi interessa far evadere il lettore. Mi interessa invaderlo."
Roberto Saviano
P.S. Grazie Pony!
3 commenti:
Bella frase, mi piace, anche se penso che ci debbano anche essere gli scrittori che fanno evadere.
Moody's promuove il Governo
"Ha ridato slancio a competitività"
MILANO - L'agenzia internazionale Moody's, nel suo annuale rapporto sull'Italia, promuove la politica economica del governo italiano, assegnando il rating AA2 che - si legge - "rispecchia sia il calo, lento ma costante, del rapporto tra debito pubblico e Pil sia l'importanza dell'appartenenza all'area euro".
Il rating AA2 che ha un outlook stabile è stato assegnato da Moody's all'Italia nel maggio 2002. La vice presidente e autrice del rapporto Sara Bertin ha ricordato come "il rapporto fra debito pubblico e Pil è sceso dal valore massimo del 123,8% del 1996 al 196,8% del 2006" aggiungendo come "a causa degli elevati indicatori di indebitamento, rivestono particolare importanza le questioni legate alla produzione potenziale e alla crescita del prodotto".
"Un tasso di crescita superiore al 2% della produzione potenziale - rileva l'analista - consentirebbe all'Italia di generare un solido avanzo primario e ridurre il rapporto debito/Pil".
L'Italia - si legge ancora nel rapporto - ha "varato riforme fiscali che probabilmente contribuiranno a sostenere il riequilibrio credibile dei conti pubblici attualmente in corso". "Il riequilibrio dei conti pubblici previsto dalla Finanziaria 2007 è principalmente basato sulle entrate con la conseguenza di un lieve aumento della pressione fiscale" spiega la vice presidente di Moody's e autrice del rapporto Sara Bertin. "Ciononostante - prosegue l'analista - l'aumento dell'imposizione fiscale è stato concepito in modo da ridurne al minimo l'incidenza sulla crescita del Pil (calcolata pari allo 0,3%, all'interno del range del governo che stima fra lo 0,2 e lo 0,4%). Secondo le previsioni di Moody's si dovrebbe assistere a un ulteriore riequilibrio dei conti pubblici nel medio periodo".
"La coalizione di governo uscita vincitrice, sebbene di stretta misura, delle elezioni politiche del 2006 è stata in grado di far approvare la legge finanziaria 2007 e ha iniziato a ridare slancio alla competitività sui mercati produttivi", aggiunge la vice presidente di Moody's.
Questo è avvenuto, spiega l'analista, "malgrado le ridotte aspettative, dovute all'assenza di una forte maggioranza di governo e alle incertezze politiche dei primi mesi di quest'anno". La vita politica in Italia - si legge ancora nel rapporto di Moody's - dovrebbe restare "vivace" nel medio termine. Malgrado il superamento della crisi di febbraio e il varo del nuovo programma di governo in 12 punti, "la coalizione continua a restare debole al suo interno" e Moody's prevede nuovi "scompigli" nel medio termine. Il governo Prodi è stato, tuttavia, in grado di far passare la finanziaria 2007 e di far progredire il pacchetto di riforme. L'agenda delle riforme potrebbe essere modificata in parte a seguito della recente crisi di governo e ci potrebbero essere "turbolenze anche più intense" nel parlamento o tra la popolazione se il governo dovesse annunciare nuove riforme delle pensioni.
da La Repubblica 04/05/2007
E NON LO STO DICENDO IO....
Ho apprezzato tutto l'intervento di Saviano, importante e sincero, ma mi sembra che hai evidenziato proprio i concetti più "urgenti".
Un saluto da chi continua ad aggirarsi tutti i giorni dentro le mura della città.
Il Pony :)
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