28 maggio 2007

A casa di Loyd

Circondata da scatole.
Ancora.
Stavolta a casa tua, a raccogliere i pezzi di un'infanzia, di un'adolescenza, di una vita. E ad impacchettarla.
E che strana sensazione intrufolarmi nella persona che eri, quando ancora non avevo fatto capolino.
Anni di libri, appunti, regali, così estranei e così familiari.
In quei fogli, in quei ricordi, già ti vedo e già ti amo.
E poi ridendo costringerti a dare via le cose più vecchie.

"Voi maschi siete tutti uguali. Fosse per voi non buttereste via niente".

Ritrovare le mie parole in mezzo a tanta polvere. E ricordare quello che avevo dimenticato. I versi letti un milione di volte, sottolineati perchè potessi trovarli ed emozionarti con me.
Sentire di nuovo quella piccola fitta lontana anni luce, anche solo per un secondo.

".. ah, guarda un pò. Questo lo buttiamo, no?"

E poi sigillare, dare un nome ai pacchi, e portarli via.
E mi chiedo quando accadrà di nuovo.
Perchè la prossima volta sarà la nostra.

2 commenti:

Anonimo ha detto...

Impacchettiamo tutto e trasportiamo tutto....insieme.

Si si...insieme

Anonimo ha detto...

sono parole veramente commoventi sorellina e lo sai perchè? Perché quel lavoro che tu sogni di fare tanto con il tuo lui io lo sogno con il mio, e quando penso ad i pacchetti che farò mi vengono le lacrime agli occhi perché un sogno così bello non l'ho fatto mai..spero che tu possa realizzare presto questo sogno come lo spero per me...
ti voglio bene
bicchia