Beh, matura forse, ingrigita e magrolina. Silenziosa e prudente, gli ultimi tempi, ma così presente. E ancora adesso mi volto al suono dei tuoi passi lievi, e quasi mi stupisco di non trovarti vicino a me.
E' che certe piccole vite sembrano enormi, una volta andate via.
Brindo al tuo compleanno, a quel Ferragosto che ti ha portata sulla nostra strada e al vuoto che hai lasciato in ogni angolo della nostra casa. Brindo fra le lacrime, ma ti sorrido.
Buon viaggio brì.
imperatore senz'orbe,
conquistatore senza patria,
minima tigre da salotto, nuziale
sultano del cielo
delle tegole erotiche,
il vento dell'amore
all'aria aperta
reclami
quando passi
e posi
quattro piedi delicati
sul suolo,
fiutando,
diffidando
di ogni cosa terrestre,
perchè tutto
è immondo
per l'immacolato piede del gatto.
Oh fiera indipendente
della casa, arrogante
vestigio della notte,
neghittoso, ginnastico
ed estraneo,
profondissimo gatto,
poliziotto segreto
delle stanze,
insegna
di un
irreperibile velluto,
probabilmente non c'è
enigma
nel tuo contegno,
forse non sei mistero,
tutti sanno di te ed appartieni
all'abitante meno misterioso,
forse tutti si credono
padroni,
proprietari, parenti
di gatti, compagni,
colleghi,
discepoli o amici
del proprio gatto.
Io no.
Io non sono d'accordo.
Io non conosco il gatto.
So tutto, la vita e il suo arcipelago,
il mare e la città incalcolabile,
la botanica,
il gineceo coi suoi peccati,
il per e il meno della matematica,
gli imbuti vulcanici del mondo,
il guscio irreale del coccodrillo,
la bontà ignorata del pompiere,
l'atavismo azzurro del sacerdote,
ma non riesco a decifrare un gatto.
Sul suo distacco la ragione slitta,
numeri d'oro stanno nei suoi occhi.
Pablo Neruda
2 commenti:
e' la prima volta che passo dal tuo blog, ci sono arrivata attraverso Odelance. Che dire. Pablo Neruda mi piace molto.. ripasserò a leggerti. a presto!
Buon viaggio piccola Bri.
Io e la mia Daphne ti salutiamo e ti dedichiamo un pensiero.
Certe morti lasciano un vuoto grande perchè ci hanno riempito l'anima, e il corpo, e tutti i buchi della nostra vita.
Insieme a Neruda io dico che non c'è mistero più prezioso di quello che si nasconde dietro lo sguardo del gatto, piccolo essere prezioso che protegge la nostra esistenza e veglia, a suo modo, su tutto ciò che per noi è invisibile.
Di nuovo ciao, piccola Bri.
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