12 febbraio 2007

Poesia II

Voglia il Cielo che torni la vista ai ciechi
e si raddrizzino le schiene ai curvi.
Voglia il Cielo farci essere un pò Dio, solo un pò,
ma essere solo un pò corcifissi non si può.
Voglia il Cielo non farci attaccati al potere
nè falsamente eroi
e farci essere ricchi, ma ladri ni,
naturalmente se è possibile ciò.
Voglia il Cielo farci vecchie volpi,
che cadano in nessuna tagliola,
e non farci nè vittime, nè boia,
mendicanti neppure, nè signori.
Voglia il Cielo che siano poche le ferite,
nel caso di una grossa rissa,
e che tanti paesi possiamo avere
senza però il proprio dover perdere.
Voglia il Cielo che la nostra terra
non ci prenda a pedate.
Voglia il Cielo che le mogli ci amino,
anche se scalcinati.
Vogli il Cielo che ai falsi si serri la bocca,
udendo voce divina in un grido infantile,
che Cristo ravvisiamo nei vivi,
sia in volto d'uomo, sia femminile.
Non la croce portiamo - l'empietà
e come miseramente ci curviamo.
per non avere in tutto sfiducia piena,
voglia il Cielo Dio in noi, anche se appena.
Voglia il Cielo che tutto abbiamo tutti,
e subito, perchè non ci sia offesa.
Tutto sì, ma solo ciò per cui
non dobbiamo vergognarci poi.
E. A. Evtusenko

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